Partecipa al webinar Fondiexport.it International Roadshow
Webinar Fondiexport.it International Roadshow
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La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ospita Fabbricare Società, il primo Forum delle Società Benefit, un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale che tocca tutti i capoluoghi della regione e che dialogherà con grandi protagonisti italiani ed esteri.
Dal 11 al 14 ottobre 2022 a Trieste, Pordenone, Udine e Gorizia le società benefit della regione si incontrano per confrontarsi e parlare di Visione e Paradigma d’Impresa, Norme e impatti, Benessere e innovazione organizzativa.
Fulvio Degrassi, Fondatore del nostro studio professionale, interverrà il 12 ottobre alle 15:30 per discutere del ruolo dei commercialisti a supporto delle società benefit, e lo farà in un appuntamento congiunto con Guido Modugno, DEAMS Università degli Studi di Trieste, Paolo Butturini, Scienze Giuridiche Università di Verona, Joan Gagliardo, MIB Trieste School of Management e Guido Modugno DEAMS Università degli Studi di Trieste.
Per informazioni dettagliate e per iscriversi all’evento:
Con 60 startup registrate e un indice del 5,63%, dopo Trento e Milano, Trieste è la terza città italiana per densità provinciale, nel rapporto cioè tra nuove società di capitali attive nella provincia e aziende innovative (dati al 31 aprile 2022 del registro delle imprese a cura di Mise/Unioncamere). Nel capoluogo si concentra circa il 23% delle startup del Friuli Venezia Giulia. La regione è al terzo posto nella classifica nazionale (dopo Trentino Alto Adige e Lombardia) dei territori con la più elevata incidenza di startup innovative con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo. Le 264 startup attive in Friuli Venezia Giulia, secondo il Regional Innovation Index 2021 della Commissione Europea, operano nello sviluppo di software e consulenza informatica (35,9%), industria e artigianato (29%), servizi di informazione, ricerca scientifica e sviluppo (10,5%), commercio e turismo (1,6%). Oltre agli incubatori basati a Trieste, gli incubatori certificati presenti in Friuli Venezia Giulia sono Friuli Innovazione a Udine e Polo Tecnologico Alto Adriatico a Pordenone.
Il capoluogo giuliano, da parte sua, ospita due incubatori certificati: Innovation Factory presso Area Science Park e Bic incubatori Fvg (47 società incubate nei settori Ict, salute, tecnologie marittime, cultura e turismo). Area Science Park è un Ente Nazionale di Ricerca (nel 2018 ha festeggiato i primi quarant’anni di attività), che comprende un parco scientifico e tecnologico, che a sua volta include due campus nei quali lavorano 2.700 persone e che ospita oltre 70 fra aziende e centri di ricerca. In Area Science Park attualmente risultano incubate 17 startup. Nel periodo 2008-2021 ne sono passate 59, per un totale di 11 milioni di euro investiti. La struttura punta a valorizzare idee imprenditoriali in settori come Ict e trasformazione digitale, scienze della vita, industrie culturali e creative ed economia circolare. Fin qui i numeri.
“Riceviamo ogni anno numerose proposte progettuali, che selezioniamo analizzando in particolare la solidità e le competenze del team di impresa, la corrispondenza del prodotto e servizio proposto con l’interesse del mercato, l’innovatività della soluzione e la sostenibilità del modello di business” spiega a proposito della selezione delle startup Roberto Pillon, New Ventures Development Advisor at Area Science Park.
Da segnalare anche la Sissa – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, anch’essa basata a Trieste, che “supporta i suoi scienziati e dottorandi che desiderano trasformare i loro risultati di ricerca in iniziative commerciali”. Al momento sono 8 le startup e gli spin-off collegati alla struttura. Tra le startup della Sissa, che hanno sede nell’Area Science Park di Trieste, c’è Aindo. Fondata nel 2018 da un gruppo di ricercatori tra i maggiori esperti mondiali di generazione di dati sintetici, Aindo è attiva nel mercato dell’Intelligenza Artificiale e trasforma tecnologie accademiche di frontiera in prodotti industriali, ponendosi come ponte tra la ricerca scientifica e il mercato.
In evidenza anche PicoSaTs, startup che sviluppa e produce piccoli satelliti con l’ausilio di stampati in 3D, modulari e in materiale plastico. PicoSaTs vuole rendere l’accesso allo spazio più rapido ed economico. L’idea ruota attorno a un sistema composto da “picosatelliti” e piccole antenne direttive in grado di trasmettere dati a velocità molto elevate. Questi sistemi aprono una nuova finestra per l’osservazione della Terra, con applicazioni che vanno dalla sicurezza all’agricoltura.
Ulisse BioMed è una healthcare biotech company, con sede a Udine, attiva nei settori della diagnostica, della teranostica [integrazione di diagnosi e terapia attraverso l’uso delle nanotecnologie ndr.] e della terapeutica. La startup è frutto di anni di ricerche svolte in Area Science Park da un team di giovani ricercatori tutti under 35, guidati da due biologi molecolari, Bruna Marini e Rudy Ippodrino, che dopo un corso di perfezionamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 2015, hanno costituito l’azienda. Nel 2019 la società ha portato in farmacia il primo kit diagnostico al mondo in grado di rilevare, grazie a un autoprelievo fatto in casa, il Papilloma virus.
Startup nata nel 2008 in Area Science Park, Amped Software sviluppa tecnologie per l’analisi, il miglioramento e l’autenticazione di immagini e video per applicazioni forensi, di sicurezza e investigative. I suoi prodotti sono usati da forze dell’ordine, agenzie governative, laboratori forensi e specialisti della sicurezza in oltre 80 Paesi in tutto il mondo.
Modefinance è infine una società dalla doppia anima tecnologica e finanziaria, specializzata nella valutazione del merito creditizio di aziende e banche, e nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per l’analisi e la gestione del rischio di credito. Sempre in attivo dalla sua fondazione nel 2009, Modefinance ha registrato un trend di crescita costante: +50% di Cagr [tasso annuo di crescita composto ndr.] dal 2014.
Fonte: Italian.Tech
Firenze, 21-22 giugno, Confires 2022. Alla Convention annuale dei Confidi parliamo di New normal: ESG, innovazione tecnologica e strategia d’impresa.
Il termine sostenibilità è diventato davvero una costante dei giorni nostri, e ha pervaso tutti gli spazi della nostra vita sociale e professionale. Non è né una moda, né una bolla, ma un cambio di paradigma a tutti i livelli, rafforzato in maniera sempre più coerente e strutturata, da interventi normativi che evolvono progressivamente da volontari a cogenti, in stretta correlazione con il supporto della finanza che ha il compito di indirizzare le risorse per uno sviluppo economico razionale e sostenibile, che garantisca la «capacità di futuro», ossia la capacità delle risorse stesse di produrre valore nel lungo termine.
L’adozione di una strategia ESG non è cosa da grandi aziende, ma si presta ad approcci concreti e seri anche per le PMI. La sostenibilità costa ma non è un costo. E’ un fattore abilitante del business, un investimento – impegnativo nel breve, ma che frutta significativamente a medio e lungo termine.
Basti pensare alla supply chain sostenibile di cui oggi si parla molto, forse l’esempio più evidente in cui la sostenibilità diventa forza per il cambiamento e aiuta ad aumentare la consapevolezza dell’intera filiera. Già oggi le grandi aziende selezionano i propri fornitori anche attraverso indicatori di performance di sostenibilità ambientale e sociale, non solo di convenienza economico finanziaria in senso classico. I committenti si aspettano che i loro fornitori producano con criteri di sostenibilità. E più è lunga e complessa la catena di fornitura, più questo aspetto diventa cruciale.
Il finanziamento bancario – oltre alle stringenti norme prudenziali, è soggetto a normativa europea anche in tema di rendicontazione e classificazione degli investimenti secondo criteri tassonomici di eco-sostenibilità. Le istituzioni finanziarie devono chiedere ai propri clienti e investitori le loro preferenze in materia di sostenibilità, quindi di attrezzarsi per poter offrire prodotti con caratteristiche ESG e con impatti ambientali e sociali non solo identificabili, ma anche misurabili!
E poi c’è la finanza moderna, disintermediata – come ad esempio il crowdfunding – ma anche qui ci confrontiamo con gli stessi investitori, che sono molto più sensibili ai temi della sostenibilità e che vogliono finanziare progetti e imprese che condividono i loro valori ambientali piuttosto che sociali e che contribuiscono ad uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Activant, la nostra piattaforma di crowdfunding, soggetto autorizzato e vigilato CONSOB ha come tratto distintivo l’aver fatto della valutazione di sostenibilità dei progetti uno dei passaggi pregiudiziali nel processo di onboarding delle campagne.
Il nostro focus sono le PMI sostenibili e la nostra proposta, articolata e flessibile, rafforza la componente consulenziale dei Confidi, di supporto operativo alle imprese, consentendo l’accompagnamento delle PMI verso questo innovativo canale di finanziamento alternativo a quello bancario .
I professionisti di Degrassi & Partners (coordinati da Fulvio Degrassi) hanno assistito OFFICINE FVG SpA in una articolata operazione che ha visto, dopo la trasformazione in SpA, un aumento di capitale sociale con una quota riservata all’ingresso della Finanziaria Regionale FRIULIA.
Inoltre OFFICINE FVG SpA ha ottenuto l’accesso, da parte di INVITALIA, alle disponibilità del Fondo Patrimonio PMI, utilizzate attraverso l’emissione di strumenti finanziari sottoscritti da Invitalia.
E’ probabilmente la prima operazione #FondopatrimonioPMI realizzata in Friuli Venezia Giulia.
Degrassi & Partners ha seguito tutti gli aspetti negoziali, contrattuali, societari e finanziari dell’ operazione.
Il rimborso del finanziamento, a tasso agevolato (1,75% -2,00% e 2,50% dal terzo anno ) è bullet a 6 anni con una premialità (in termini di riduzione dell’importo a scadenza) per l’investimento finalizzato ad Industria 4.0 o per l’efficientamento energetico.
Il notaio rogante è stato Andrea Maistrello.
Fulvio Degrassi tra gli speakers al Congresso Mondiale dei Direttori Finanziari (CFO’s) di società multinazionali (IAFEI)
Nell’ambito del webinar “Strumenti Finanziari a Supporto dell’Innovazione” il Dott. Fulvio Degrassi, Partner L1T parla di Start-Up e Spin-Off: driver di innovazione in tempi di crisi.
L’importanza del business plan e della sostenibilità finanziaria prospettica nella valutazione del merito creditizio. La finanza alternativa e agevolata come volano di crescita dell’impresa italiana post crisi Covid-19.
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